Due post is megl che uan.

E quando dico post non intendo messaggi di testo legati ad un blog o ad un forum ma proprio "posti" nel senso fisico della parola ovvero spazi delimitati in cui riporre una cosa.

Perchè accontentarsi di un solo posteggio quando con una piccola manovra se ne possono occupare due?

Alimortacc...


Mai un vigile o un vandalo quando ti servono...

Grande Fratello 11.

"... Non le permetto di darmi a me dell'ignorante perchè non è vero!"
Queste sono le parole di Davide, concorrente dell'ultima edizione del Grande Fratello sentite mentre mi accingevo a vincere il torneo di zapping sulla tv un paio di giorni fa.

Certo che "chiunque sia" non si dovrebbe permettere di dargli a lui dell'ignorante, ci ha già pensato da solo a farselo a lui stesso.

Crisi? Non all'Ikea.

C'è la crisi?
C'è stata la crisi?
Ci sarà crisi?

Non all'Ikea.

Queste sono fotografie fatte alle 14.30 (ovvero ad orario di pranzo oramai finito) al ristorante del suddetto negozio di mobili e complementi di arredo.

Insomma... ditte che chiudono ed altre che prosperano.
Il fatto buffo è che quelle che prosperano sono proprio le uniche per cui si spendono i soldi che non si hanno.
In generale tutti gli esercizi che offrono svago e ristorazione non hanno subito tanti danni come le ditte che, invece, si occupano di industria e produzione.
Questo vuol dire che nelle tasche degli Italiani ci sono sempre meno soldi e molta più insicurezza per il futuro ma... per quanto riguarda il presente la gente non si priva proprio di nulla, anzi!
Misteri dell'economia!

Ah... ovviamente... ero li anch'io per mangiare... che vi devo dire? Sono la perfetta incarnazione dell'italiano medio!!!

Unghie.

C'è chi le cura, chi se le mangia, chi le utilizza come strumento di lavoro e chi per difesa.
C'è chi le pittura, chi le lima, chi se le rompe e chi le fa crescere a dismisura.

MA... non avevo mai ancora visto chi ne fa un argomento da rivista bimestrale.
Ebbene sì, la rivista "Unghie" esiste e costa ben 5.90 euro!


Sappiate, poi, che per questa foto sono stato ripreso dal guardiano dell'ipermercato di cui non farò il nome (Carrefour) che mi ha vietato categoricamente di scattare altre immagini senza per altro fornirmi una motivazione plausibile.

Comunque... dato che siamo in argomento edicola eccovi un'altra chicca:


Ecco come risparmiare 5000 euro l'anno!
Io un'idea l'avrei... magari si potrebbe iniziare a non comprare riviste come quella!

La città offre vantaggi...

... ma anche no!
Comunque tranquilli... anche quando il pulsante c'era non funzionava ugualmente!!!

Opere d'arte vendesi... all'Ikea!

Ok, all'Ikea ci sono un sacco di cose particolari e strane che tanto piacciono alle donne.
Se ci fate caso e vi guardate attorno, quando la domenica pomeriggio siete in mezzo alla bolgia infernale del caos delle persone, noterete che mentre il gentil sesso è tutto preso dall'estasi dei mobili e dei complementi d'arredo... l'uomo non è che poi sia tanto entusiasta.
Mentre la donna dice: "Ma dai, guarda questo scolapasta, è bellissimo!" a l'uomo non gliene potrebbe fregare di meno.
Figuriamoci poi cosa gli importa della cassettiera Kammod o della lampadina Slampp l'unica cosa che in qualche modo riesce a smuoverlo è il prezzo che questi aggeggini hanno... tutt'altro che economico.

Pochi giorni fa, mentre vagavo nella fiumana di gente sballottolato in tutte le direzioni e guidato solamente dagli strattoni di mia moglie sulla retta via... ho notato questo:



Il Canvas Hallaryd. (Tra parentesi i miei commenti).
Ecco la descrizione:
Quando osservi Hallaryd pensi sia un dipinto ad olio originale! (ovviamente ti sbagli!)
In realtà è realizzato con una tecnica brevettata (ma dai) che dona profondità e rilievo (A COSA????) riproducendo le pennellate dell'artista (ma quale artista, il Mutandari?).
Il risultato è una tela con effetto tridimensionale (tridimensionale????) e colori che puoi sia vedere sia toccare (ed annusare e assaggiare no?).
Le tele Hallaryd sono pensate per essere guardate giorno dopo giorno (ed io che i miei quadri li guardo una volta sola e poi li butto via!).


In poche parole sono delle tele di dubbio gusto, tutte uguali e tutte fatte da un macchinario brevettato che, però, riproduce le pennellate dell'artista!
Il tutto a... quasi mi vergogno... a 99 euro!

Ditemi che non avete a casa una di queste cose, vi prego!

Tra l'altro... siete curiosi di sapere il vostro nome in stile Ikea?

Andate qui:

Generatore di nomi Ikea

La polizia s'incazza.

Ma i vigili no!
Mi scuso con tutti quelli che sono o che hanno un parente vigile o, come amano essere definiti: poliziotti comunali, ma a me la categoria sta altamente sui cosiddetti.
Non mi dilungo sulla faccenda perchè avrei troppo da dire ed il tempo stringe e perchè lo scopo del post è un'altro.
In ogni cantiere è obbligatorio per legge esporre una serie di dati sul lavoro che si sta facendo come ad esempio la data di inizio e fine lavoro, il nome dell'impresa, il nome del responsabile del cantiere ecc.
Nella foto seguente, fatta a San Gillio (un paese vicinissimo a Torino) non solo il cartello esposto è totalmente intonso ma... qualcuno (da mesi) ha perso la targa e se ne strafrega!!!!


Ora... che in Italia nessuno legga i cartelli è cosa nota, ma che nemmeno i vigili si accorgano di tutto questo è assurdo!
Il cartello senza nemmeno un dato riportato, una targa appesa ad un palo che sembra dica solamente "Hey ladri, prendetemi ed andate a fare una rapina e magari ammazzate qualcuno... ma poi rimettetemi a posto eh?" il tutto fermo li da mesi (MESI) senza che nessuno dica nulla.

Poi, però ci ritroviamo una bella multa sul parabrezza perchè le ruote posteriori erano sopra la linea di parcheggio... e questo non è bello vero?