Vi ricordate le barzellette delle elementari?
Quelle dove c'era il dittatore di turno che esordiva dicendo:"Italiani, ho una notizia buona ed una cattiva...".
Ebbene oggi per voi ho una notizia buona ed una cattiva.
La buona la potrete leggere sul blog di Vonetzel "Odissea nel Web" a questo link:
http://odisseanelweb.blogspot.com/2009/04/il-gioco-della-speranza.html
In pratica si parla di un'idea che è tanto geniale quanto semplice: trasformare l'infinita energia che tutti i bambini hanno quando giocano in qualcosa di utile per la salute.
La notizia brutta è che queste notizie belle non sono facili da scovare perchè sono scomode per chi quadagna tanti soldi sulla salute della gente.
Grazie Vonetzel!
5 commenti:
Oggi (15 aprile 2009) ho comprato il Focus e nelle prime pagine compare proprio la foto di questa specie di giostrina con relativa "buona notizia", a testimonianza che non è una bufala.
Bene. -_-'
Non vorrei sembrare fazioso, ma secondo me hanno scorrazzato in internet alla ricerca di notizie sensazionalistiche..e sono incappati nel blog di Vonetzel..o, addirittura, su questo di Alex ("addirittura" nel senso che Alex lo riprendeva da lì, di riflesso).
Voglio dire: io ormai me lo chiedo sempre: "Dove l'avranno presa 'sta notizia?" Esemplare la questione di tutti i vari filmati che i giornalisti (o meglio sarebbe dire giornalai, per dirla alla Funari) estrapolano da Youtube, montando poi il loro bl servizio con voce sommessa di circostanza; magari poi il video non c'entrava nulla, o era di chissà quale annata..
Però mi ha fatto piacere leggere Sara.. Ciao Sara!
Non sapevo che la notizia fosse riportata anche su Focus...ad ogni modo mi fa piacere.
Queste notizie,a mio avviso,vanno divulgate.
Io ne ero venuto a conoscenza guardando un servizio sul National Geographic Channel.
L'ho poi trovato (in versione ridotta,ovviamente) anche su Youtube e l'ho proposto nel mio Blog.
Merita di essere visionato perchè ci riappacifica un pò con il mondo.
Quello che impressiona, a mio parere, è la genialità della cosa.
L'idea è così semplice che ci si ritrova a pensare:"Perchè non è stato inventato prima"?
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