Oggi vorrei parlare del tempo.
Sì, proprio l'argomento preferito degli Italiano quando non si ha nulla da dire al vicino che per caso incontra in ascensore.
"Ha visto che tempaccio oggi? Fa proprio freddo... è proprio vero: quando fa caldo ci lamentiamo e quando fa freddo pure... Domani però è previsto bello, speriamo!".
Tuttavia vorrei focalizzare il discorso in un'altra direzione.
La regione Piemonte ha chiesto allo Stato di proclamare lo stato di emergenza per tutto il territorio piemontese a causa del maltempo che in questi giorni flagella la penisola.
Nella provincia di Alessandria sono stati evaquate quasi seimila persone per la piena del fiume Tanaro.
Il Po ha superato il livello di guardia di ben 50 cm.
Il tutto condito da morti, feriti e dispersi.
Ora, la domanda che mi pongo è: com'è possibile?
Quand'ero ragazzino mi ricordo la pioggia incessante per giorni e giorni durante l'inverno mentre adesso dopo quattro giornate di pioggia è già emergenza!
E che emergenza!
Cos'è cambiato in poco più di vent'anni da adesso? Possibile che in Italia quando piove è subito inondazioni ma quando non piove è subito siccità?
C'è qualcosa che non torna.
Sempre quand'ero ragazzo mi ricordo di estati torride con assenza di pioggia per diverse decine di giorni.
Oggi, dopo una settimana che non piove è già emergenza siccità.
Io ho diverse ipotesi.
La prima è che le persone via via che il tempo passa diventano sempre più dementi.
Ovviamente se ti vai a costruire la casa sulla rive del fiume, magari strafottendotene delle regole e della legge, cosa ti lamenti se poi ti ritrovi con i piedi a mollo?
Se durante l'inverno non riempi le cisterne d'acqua cosa ti lamenti poi se hai il terreno arido perchè da cinque giorni non piove?
La seconda è un po' più maligna.
Credo che ci sia una specie di tacito accordo tra governo e media per instaurare una sorta di allarmismo per distogliere l'attenzione da cose e situazioni che non si vogliono rendere pubbliche o che si bogliono far passare senza dare troppo nell'occhio.
Fateci caso, ce n'è sempre qualcuna.
Un giorno sono le borse, un giorno le inondazioni, un giorno l'influenza, la siccità, la zanzara trigre ecc. ecc.
Ok, ok... certe cose sono vere e su questo non si discute (tipo il terremoto)... ma certe sono trattate con tanta persistenza e tanta serietà che la mente si anestetizza (tipo la zanzara tigre).
Ma quando non ci sono catastrofi come fanno a distogliere l'attenzione pubblica dalle loro magagne?
Facile, si inventano qualcosa. La scomparsa delle api che poi, per magia, sono ritornate!(Ma guarda un po'!), la riapertura delle case chiuse ecc. ecc.
Ma quando la situazione è veramente disperata allora compaiono i vari processi per i più efferati assassini (tipo quello di Cogne), i vari Grande Fratello ed affini ecc. ecc.
8 commenti:
Noi siamo più o meno coetanei...
Anche io ricordo estati assolate e inverni rigidi con piogge frequenti. E non succedevano MAI i casini di oggi (e c'erano ancora le mezze stagioni,giusto per usare una frase trita e ritrita).
Io mi sono posto più volte la tua stessa domanda:una settimana di sole,siccità...due giorni di pioggia,straripamenti di fiumi...anzi,scusa..."esondazioni" visto che ora è di moda usare questo termine.
Come è possibile?
Sicuramente sono notizie "ghiotte",nel senso che i Media non vedono l'ora di parlare per una settimana dei vari danni climatici (e occultare così le notizie veramente importanti).
Temo però che non sia solo fumo negli occhi. Temo infatti che l'equilibrio idro-geologico del nostro paese (e del pianeta) sia stato seriamente compromesso negli ultimi 25 anni.
E'un periodo brevissimo,in effetti...però penso che i danni siano stati fatti in progressione geometrica.
Ci sono poi sempre i fenomeni che costruiscono la villetta abusiva sullo scoglio,di fianco al tempio o teatro greco...e anzichè stupirsi che questi abbiano potuto tranquillamente edificare in barba a qualunque legge,il telegiornale si sofferma sull'onda "anomala" che ha fatto tot danni e tot morti.
Insomma...sono un pò pessimista...
Allora, sono assolutamente d'accordo con entrambi voi; cioè:
non si discute che ormai il cosiddetto giornalismo se la barcamena amabilmente tra il gossip e il sensazionalismo. C'è una corsa frenetica a soddisfare la curiosità morbosa (che si nutre di entrambe queste cose). Pensate che io so imitare perfettamente tutti i giornalisti di tutte le reti nel dare una notizia drammatica; scommetto che ci riuscite anche voi, vero? Fanno tutti la stessa voce.
Voglio dire: questo è il trend. La notizia che spacca è questa, e con più pathos la dai (magari zoomando sul dettaglio lacerato) e più funziona. E' lo share che conta in un telegiornale, non l'utilità della notizia. Ed è ciò a cui ci hanno abituati.
Ma d'altra parte sono convinto che ci siano gravi problemi anche a livello di equilibrio idro-geologico, appunto.
L'urbanizzazione selvaggia senza alcuna regola, l'eliminazione di aree che fungevano naturalmente da "ammortizzatori" (le classiche aree che i vecchi lasciavano selvatiche, e dove non costruivano - vicinanze di fiumi o foreste, ad esempio). Immense aree disboscate e coltivate intensivamente fanno sì che:
a) non vi siano più piante e alberi che con i loro apparati radicali trattengano le zolle di terra.
b) il terreno sia completamente privo di struttura, e quindi l'acqua sia impossibilitata a scendere in profondità - ma anzi diventi una massa d'acqua che deve sfogare (questo lo so bene, da buon mezzo contadino). Questo crea due cose: siccità a lungo raggio, e alluvioni nell'immediato.
c) non si riconosca alla natura l'enorme (e quindi anche pericoloso) potenziale che, invece, ha.
Insomma...sono un (bel) po' pessimista anch'io..
Per Lu:sei riuscito a spiegare alla perfezione ciò che io intendevo per equilibrio idro-geologico compromesso...
@Vonetzel, mi hai servito la volata (o la mano) su un piatto d'argento.. Ah, poker e ciclismo... Ph-ph-ph-ph-ph-ph-ph........
;-P
Cmq sia, volevo aggiungere che ho inteso quel che intendeva Alex, e sono dello stesso avviso.
Molto spesso mi trovo a chiedermi: "Ma questo perchè lo devo sentire in un telegiornale?!"; oppure "Ma stanno ancora a parlare di questo, di questi dettagli, per tutto questo tempo? E tutto quel che accade in tanto?"..
Tutto quel che vengo a sapere perchè ho modo di cercarmi altri canali di informazione.
Però è sicuro che l'interrogativo latente è sempre lo stesso: "E chi lo dice agli altri?"
(Gli altri italiani, intendo, visto che è qui che si vota e si vive una buona parte dei frutti della politica italiana.. Mentre gli stranieri, per fortuna, non sono stupidi.)
*intanto
Sarà... eppure quando sento: "Attesa per l'undata di piena del Po, a rischio gli argini" mi domando come mai negli anni passati che pioveva assai di più e per un lasso temporale più esteso il Po se ne rimaneva sempre tranquillo e beato.
E qui non è questione della terra che non si "inzuppa" d'acqua come un tempo, un fiume è sempre un fiume... o no??? -_-'
Indubbiamente.
Però conta anche che il Po è il risultato anche di vari affluenti..
Ora, senza stare a sindacare sulla questione, mi trovo d'accordo con te perchè sono il primo a fare la conta, da febbraio, dei giorni che ci separano dal solito articolo "Caldo torrido! Afa assassina! Poi a settembre ricomincio a far la conta per il "Fredo killer".
Sono le notizie evergreen.. In primavera ci sono i vari servizi su questi inusitati pollini (come se non fossero quelli dell'anno prima), e ad agosto gli esperti danno il decalogo delle regole (difficili da immaginare! Un po' di buon senso, no?) per gli anziani, bambini e cardiopatici.. Tipo le sfilate di moda: tutti curiosi di sapere come sarà fatta una gonna pantalone, o uno smoking da uomo.. Bah..come ci prendono per il qlo.. Fanno ammuìna, ecco.
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