E' un blog che raccoglie tutte quelle cose che, per svariati motivi, colpiscono l'attenzione di Alex.
lunedì 31 gennaio 2011
Un nuovo talento.
Oggi vorrei parlare di uno scrittore conosciuto quasi per caso: Enrico Graglia.
Beh, a dire il vero, non è nemmeno uno scrittore di professione (anche se sono sicuro che un giorno lo diventerà), lo fa per diletto e perchè ha delle storie in testa che desidera condividere con gli altri.
Dicevo che l'ho conosciuto per caso attraverso un suo libro: Il serpente piumato.
Non sono mai stato un fan sfegatato della fantasicenza ma questo libro mi ha colpito perchè scritto molto bene e soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi.
Un gruppo di mercenari si ritrova in un mondo ostile e primitivo alla ricerca di un favoloso tesoro nascosto in una piramide.
Il racconto si snoda tra presente e continui flashback attravesro mondi e galassie alla scoperta della vita quotidiana su altri pianeti, un viaggio spazio temporale per osservare un episodio particolare di ciascun membro della spedizione.
Una trama convincente con un finale che lascia presagire un seguito...
Convinto dal primo approccio ho letto anche "Carne morta" che, al momento, reputo il suo miglior lavoro. Questa volta Graglia abbandona la fantascienza spaziale per farci viaggiare in un mondo postapocalittico popolato da... zombie. Se pensate che sia una cosa trita e ritrita allora sappiate che è uno di quei libri che non vedevo l'ora di tornare a casa dal lavoro per poter sapere il seguito della storia.
Al momento so che sta preparando un romanzo d'amore ma, conoscendolo, credo che riserverà qualche sorpesa.
Dunque, se volete leggere le opere suddette di Enrico Graglia avete due possibilità:
1) Le potete leggere "aggratis" sul sito che ospita i suoi lavori:
www.infondoallastrada.it cliccando su "Parole da scoprire" sulla sinistra.
(QUI il link diretto).
2) Potete acquistare i libri se come me avete piacere nel sentire le pagine frusciare e, soprattutto, vi piace possedere le opere che più vi sono piaciute.
Purtroppo al momento non conosco il sito che le vende ma potete chiedere direttamente a lui
su Facebook o per email enricogragliaETlibero.it (sostituite ET con @).
La trama di "Carne morta":
sabato 29 gennaio 2011
Appaloosa.
Appaloosa è una razza di cavalli dal manto maculato ma è anche un film western con due attori bravissimi: Ed Harris e Viggo Mortensen.
Addirittura Jeremy Irons (che fa la parte del cattivo!) viene eclissato dalla bravura dei due attori principali.
E' un a storia molto particolare incentrato sulle vicende avventurose ed amorose di due pistoleri di professione.
Ora, il film è molto bello e ve lo consiglio, magari sul sito di Robydick (http://robydickfilms.blogspot.com/) potrete trovare una recensione "delle sue" (spettacolari!) tuttavia non è di questo che vorrei parlare.
Ebbene, uno dei due protagonisti del film, Viggo Mortensen assomiglia a Lu!
(Sì, il Lu che potete leggere su http://danslesparages.blogspot.com/).
Ok, fermi tutti... quando parlo di somiglianza non mi riferisco solamente a quella fisica ma soprattutto a quella più effimera che si intuisce e percepisce piuttosto che quella che si vede e si tocca. Il modo di camminare, il modo di vedere le cose, l'espressioni... insomma tutto il contorno di questo personaggio non fa che riportarmi a Lu.
Ad esempio... guardate qui:
A parte la somiglianza nei tratti principlai, il modo in cui la testa è inclinata, l'occhio socchiuso, l'abbigliamento...questo è Lu tra qualche decina d'anni.
Ma il meglio lo si vede nel film perchè Viggo si comporta e fa le stesse scelte che farebbe Lu (a parte, forse, ammazzare le persone... spero!).
Quindi... volete avere un'idea di com'è Lu (dentro e fuori)?
Guardatevi Appaloosa.
Addirittura Jeremy Irons (che fa la parte del cattivo!) viene eclissato dalla bravura dei due attori principali.
E' un a storia molto particolare incentrato sulle vicende avventurose ed amorose di due pistoleri di professione.
Ora, il film è molto bello e ve lo consiglio, magari sul sito di Robydick (http://robydickfilms.blogspot.com/) potrete trovare una recensione "delle sue" (spettacolari!) tuttavia non è di questo che vorrei parlare.
Ebbene, uno dei due protagonisti del film, Viggo Mortensen assomiglia a Lu!
(Sì, il Lu che potete leggere su http://danslesparages.blogspot.com/).
Ok, fermi tutti... quando parlo di somiglianza non mi riferisco solamente a quella fisica ma soprattutto a quella più effimera che si intuisce e percepisce piuttosto che quella che si vede e si tocca. Il modo di camminare, il modo di vedere le cose, l'espressioni... insomma tutto il contorno di questo personaggio non fa che riportarmi a Lu.
Ad esempio... guardate qui:
A parte la somiglianza nei tratti principlai, il modo in cui la testa è inclinata, l'occhio socchiuso, l'abbigliamento...questo è Lu tra qualche decina d'anni.
Ma il meglio lo si vede nel film perchè Viggo si comporta e fa le stesse scelte che farebbe Lu (a parte, forse, ammazzare le persone... spero!).
Quindi... volete avere un'idea di com'è Lu (dentro e fuori)?
Guardatevi Appaloosa.
giovedì 27 gennaio 2011
Se due gust is megl che uan...
lunedì 17 gennaio 2011
Troppe persone.
Se la folla vi opprime, se vi sentite mancare il respiro quando siete in un centro commerciale di sabato pomeriggio, se la massa di persone vi fa venire voglia di scappare via beh... complimenti, perchè siete anormali!
Alla gente piace stare appiccicati, stretti, "vicini vicini" e più c'è massa e confusione tanto più se ne crea. La folla è come un grosso buco nero che attrae e risucchia tutto quello che gli sta intorno.
Tutto questo è la normalità ... TRANNE... che nel periodo dei saldi.
In questo breve lasso di tempo, infatti, pare che le persone si scindano in più parti perchè la massa si moltiplica e riempie tutto come quando a tavola inavvertitamente si rovescia un bicchiere e l'acqua in pochi attimi si espande da tutte le parti.
Ebbene, a Torino c'è una via in centro dove non passano automobili ma soprattutto piena zeppa di negozi. Si chiama via Garibaldi ed è lunga circa un chilometro.
Ed ecco come appariva questa via fotografata di sabato pomeriggio dal puntino rosso sulla destra dove inizia la riga bianca.
Un chilometro di massa umana solida.
Ora... io non ho avuto il coraggio di tuffarmici dentro... voi cosa avreste fatto?
Alla gente piace stare appiccicati, stretti, "vicini vicini" e più c'è massa e confusione tanto più se ne crea. La folla è come un grosso buco nero che attrae e risucchia tutto quello che gli sta intorno.
Tutto questo è la normalità ... TRANNE... che nel periodo dei saldi.
In questo breve lasso di tempo, infatti, pare che le persone si scindano in più parti perchè la massa si moltiplica e riempie tutto come quando a tavola inavvertitamente si rovescia un bicchiere e l'acqua in pochi attimi si espande da tutte le parti.
Ebbene, a Torino c'è una via in centro dove non passano automobili ma soprattutto piena zeppa di negozi. Si chiama via Garibaldi ed è lunga circa un chilometro.
Ed ecco come appariva questa via fotografata di sabato pomeriggio dal puntino rosso sulla destra dove inizia la riga bianca.
Un chilometro di massa umana solida.
Ora... io non ho avuto il coraggio di tuffarmici dentro... voi cosa avreste fatto?
giovedì 13 gennaio 2011
mercoledì 12 gennaio 2011
Lasciatemi passare.
Come far capire all'automobilista indisciplinato che non si può parcheggiare davanti al cancello?
Ma proprio non si può, niente, nisba, niet, verboten!
Sostanzialmente ci sono due metodi:
1) Si mette il classico cartello di "Passo Carrabile".
2) Si scrive un qualcosa di inequivocabile.
Ecco cos'ha scritto un proprietario stanco di trovare il cancello occupato e di non riuscire a transitare oltre.
"Lasciatemi passare".
Una sola parola: cristallino!
La foto, purtroppo, non è mia ma di Marco, un compagno di sventura inquanto collega di lavoro.
Ma proprio non si può, niente, nisba, niet, verboten!
Sostanzialmente ci sono due metodi:
1) Si mette il classico cartello di "Passo Carrabile".
2) Si scrive un qualcosa di inequivocabile.
Ecco cos'ha scritto un proprietario stanco di trovare il cancello occupato e di non riuscire a transitare oltre.
"Lasciatemi passare".
Una sola parola: cristallino!
La foto, purtroppo, non è mia ma di Marco, un compagno di sventura inquanto collega di lavoro.
domenica 9 gennaio 2011
Le feste sono finite...
... ma il prezzo pagato è stato alto!
E non dico tanto per dire!
Qualche giorno fa sono tornato a casa dal lavoro ed ho constatato che il salvavita della corrente elettrica era saltato.
Dopo essermi inutilmente interrogato per ore, credo di aver scoperto la causa!
Eccola:
Il mio vicino di casa ha assorbito tutta la corrente dell'intero stabile!!!
L'altro giorno dovevano venire a trovarmi degli amici. Non gli ho rivelato l'ubicazione dell'appartamento, gli ho solamente detto: "Seguite la luce"!
E non dico tanto per dire!
Qualche giorno fa sono tornato a casa dal lavoro ed ho constatato che il salvavita della corrente elettrica era saltato.
Dopo essermi inutilmente interrogato per ore, credo di aver scoperto la causa!
Eccola:
Il mio vicino di casa ha assorbito tutta la corrente dell'intero stabile!!!
L'altro giorno dovevano venire a trovarmi degli amici. Non gli ho rivelato l'ubicazione dell'appartamento, gli ho solamente detto: "Seguite la luce"!
giovedì 6 gennaio 2011
Il lupo-uomo.
Salve a tutti, buona Epifania.
Oggi mi sono svegliato con una considerazione che alla maggior parte di voi potrà sembrare scontata ma che, per quanto mi riguarda, riesco a capire solamente adesso.
Tutto è iniziato pensando all'ultimo film incentrato sul tema della licantropia "The Wolfman" con Benicio del Toro e Anthony Hopkins.
Qualche giorno fa ho prestato il dvd e, alla solita domanda: "Com'è?", ho risposto che tutto sommato l'uomolupo non è uno dei miei mostri preferiti perchè fondamentalmente è una bestia senza un minimo di astuzia o raziocinio che attacca per uccidere e basta.
Tuttavia, questa mattina ho ripensato a questa frase e mi sono detto che una cosa del genere è ben strana! Tutti sanno che il lupo, se non è proprio costretto, non attacca le persone e tutti sanno che quest'animale non agisce mai in base alla furia cieca ma, insieme al branco, quasi pianifica ogni battuta di caccia ad esempio muovendosi controvento per non far sentire l'odore alle prede, dividendo il gruppo in due per accerchiare il bersaglio ecc.
Cosa fa di questo animale un mostro?
Facile, la parte umana!
Il mostro non è un umano con una parte di lupo ma l'esatto contrario, un lupo con la parte umana. E' l'uomo il mostro che contagia il lupo e non il contrario.
Ecco, quindi che tutto ha un senso.
Le uccisioni non a scopo di procurarsi il cibo, l'inutile crudeltà nel commettere l'atto, il gioire dell'uccisione e tutto umano e niente dell'animale.
Il mostro, il vero mostro... è l'uomo.
Partendo da questo punto di vista tutto assume prospettiva diversa. Il vampiro!
Il mostro non è il pipistrello succhiasangue che, di solito, se ne sta a testa in giù in una grotta e per nutrirsi prende qualche goccia di sangue dagli animali. No, il mostro è l'umano che, ingordo, dissangua i suoi simili per trasformarli in altrettanti vampiri!
E' questa la vera aberrazione.
Chissà se quando gli animali parlano tra loro si raccontano storie crudeli sugli umani, magari semi-umani del tipo l'uomoferro che gira per il bosco sparando ed uccidendo solo per la gioia di farlo.
martedì 4 gennaio 2011
Spartacus...
... Blood and Sand.
Questo il titolo del film che stavo vedendo, una rivisitazione molto alterata della storia del famoso gladiatore.
Ma... ohibò, cos'ho visto in una scena?
Cliccate sull'immagine per vederla ingrandita!
Ma sì, un aggancio modello moschettone zaino Invicta!!!!
Da quello che vedo pure in plastica nera con tanto di fascia in poliestere con ribordatura invisibile!
Però... non se la cavavano poi così male sti barbari!
Questo il titolo del film che stavo vedendo, una rivisitazione molto alterata della storia del famoso gladiatore.
Ma... ohibò, cos'ho visto in una scena?
Cliccate sull'immagine per vederla ingrandita!
Ma sì, un aggancio modello moschettone zaino Invicta!!!!
Da quello che vedo pure in plastica nera con tanto di fascia in poliestere con ribordatura invisibile!
Però... non se la cavavano poi così male sti barbari!
sabato 1 gennaio 2011
Questa cosa che sto per scrivere sicuramente potrebbe rientrare a pieno titolo nella sezione "Assurdità quotidiane" del blog Odissea nel web.
Qualche giorno fa sono stato a mangiare in un posto chiamato Eataly. La caratteristica disposizione dei punti di ristoro fa sì che il locale sia formato ad "isole" gastronomiche quindi se vuoi mangiare pasta c'è una certa locazione, carne un'altra, dolce un'altra ancora e via discorrendo.
Un'idea tutto sommato simpatica (e costosa!).
Ovviamente non ho potuto esimermi dal visitarne il bagno che all'interno era pieno di cartelloni che pubblicizzavano i vari prodotti.
Ecco il mio preferito:
Leggiamolo insieme: E' l'ultima invenzione di Teo Musso (chi?), patron del birrificio Baladin (che? Mai sentito... però potete vedere "Casa Baladin" cliccando qui).
Ha creato una crema per mani e piedi (mani e piedi? Mi sembra che abbiano necessità differenti...) per donne, uomini e bambini (insomma, per tutti...) - attenzione, quasi mi vergogno a scriverlo - al gradevole sentore di birra.
Al gradevole sentore di birra? Cioè mi volete far credere che qualcuno trova gradevole girare puzzando come una distilleria o come un alcolizzato proveniente dai peggiori bar di Caracas?).
Mi volete far credere che una persona normale, uomo, donna o financo un bambino, troverebbe gradevole cospargersi i piedi di una crema all'aroma di birra? Del tipo al lavoro un collega ti fa:
-"Snif snif... ma che gradevole aroma che sprigioni dai tuoi piedi... che cos'è?"
- "E' Ceres, non lo senti?".
Ma finiamo di leggere: Dona una piacevole sensazione (e ci mancherebbe che fosse pure una sensazione dispiacevole!) di freschezza (si sa che la birra calda non piace a nessuno perchè sa di p...) e morbidezza!
Morbidezza! Ma cos'è un surrogato del Coccolino alla birra?
Comunque... sono andato in cerca del prodotto per averne un campione ma, ahimè, non l'ho trovato.
La prossima volta ne prenderò un barattolo e lo testerò su me stesso. Che Dio mi aiuti.
Qualche giorno fa sono stato a mangiare in un posto chiamato Eataly. La caratteristica disposizione dei punti di ristoro fa sì che il locale sia formato ad "isole" gastronomiche quindi se vuoi mangiare pasta c'è una certa locazione, carne un'altra, dolce un'altra ancora e via discorrendo.
Un'idea tutto sommato simpatica (e costosa!).
Ovviamente non ho potuto esimermi dal visitarne il bagno che all'interno era pieno di cartelloni che pubblicizzavano i vari prodotti.
Ecco il mio preferito:
Leggiamolo insieme: E' l'ultima invenzione di Teo Musso (chi?), patron del birrificio Baladin (che? Mai sentito... però potete vedere "Casa Baladin" cliccando qui).
Ha creato una crema per mani e piedi (mani e piedi? Mi sembra che abbiano necessità differenti...) per donne, uomini e bambini (insomma, per tutti...) - attenzione, quasi mi vergogno a scriverlo - al gradevole sentore di birra.
Al gradevole sentore di birra? Cioè mi volete far credere che qualcuno trova gradevole girare puzzando come una distilleria o come un alcolizzato proveniente dai peggiori bar di Caracas?).
Mi volete far credere che una persona normale, uomo, donna o financo un bambino, troverebbe gradevole cospargersi i piedi di una crema all'aroma di birra? Del tipo al lavoro un collega ti fa:
-"Snif snif... ma che gradevole aroma che sprigioni dai tuoi piedi... che cos'è?"
- "E' Ceres, non lo senti?".
Ma finiamo di leggere: Dona una piacevole sensazione (e ci mancherebbe che fosse pure una sensazione dispiacevole!) di freschezza (si sa che la birra calda non piace a nessuno perchè sa di p...) e morbidezza!
Morbidezza! Ma cos'è un surrogato del Coccolino alla birra?
Comunque... sono andato in cerca del prodotto per averne un campione ma, ahimè, non l'ho trovato.
La prossima volta ne prenderò un barattolo e lo testerò su me stesso. Che Dio mi aiuti.
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