giovedì 8 aprile 2010

La mano sinistra di Dio.


Non so se è lo stesso per voi ma ho difficoltà a fidarmi di qualcuno che sente il bisogno di affermare di essere una persona di cui ci si può fidare.
Se una persona è affidabile non ha bisogno di sbandierarlo ai quattro formaggi, sono le sue azioni che garantiscono per lui.
E' un po' quel concetto che risponde al quantomai vago ed assurdo nome di reputazione.
I dubbi mi assalgono quando incontro qualcuno che mi dice: "Fidati di me" perchè è proprio allora che se anche avessi avuto l'intenzione di concedere fiducia quest'ultima viene a mancare del tutto.
Ma cosa centra tutta questa filippica col titolo del post?
"La mano sinistra di Dio" è un libro che ho comprato contravvenendo alla regola suddetta!
Della serie... predica bene e razzola male.
Mi piaceva il titolo, mi piaceva la casa editrice, mi piaceva la trama dell'argomento.
Comunque, dietro l'esborso della considerevole cifra di 19.60 euro (sì, avete capito bene, quasi venti pezzi da uno) mi sono portato a casa il capolavoro di Paul Hoffman un tipo la cui faccia (che si trova stampata a tutta pagina sulla copertina posteriore) ha un'espressione del tipo: "Eh? Dico... hai visto che bel romanzo ho scritto? E tu che non ci credevi, imbecille!".
Dicevo che non ho applicato la regola aurea scritta ad inizio post comprando questo libro.
Infatti, appena aperto cosa leggo? La prefazione? No. L'introduzione? Nemmeno. I ringraziamenti? Sbagliato ancora.
Ebbene... mi vergogno quasi a dirlo, ci sono ben quattro pagine colme di pareri entusiasti degli editori di mezzo mondo!
Della serie: "Il libro è una figata, non puoi perdertelo se piace praticamente a tutti piacerà anche a te!".
Avrei dovuto pensare alla frase: "Mangiate merda! Un miliardo di mosche non può sbagliarsi!" ma avrei dovuto ammettere di aver preso una sola ed il mio orgoglio non mi ha permesso questa sorta di autoflagellazione.

Ecco alcune foto:




Come vedete sono tutti entusiasti di questo libro... come potrebbe non esserlo un lettore medio come il sottoscritto?

Ebbene, dopo aver finito il racconto il mio giudizio è questo: la trama ha delle potenzialità, peccato che il libro sia una... prafrasando Fantozzi... cagata pazzesca!
Lo so cosa state pensando... che io sia l'unica mosca a cui non piace la merda ma non è così, il mio giudizio è costruito su cose tangibili e non su sensazioni o gusto personale.

Questo libro è una scopiazzatura di fatti storici realmente accaduti farciti da elementi così assurdi e distanti tra loro da risultare quasi ridicolo.
Ecco, quindi, che nel libro si ritrovano un gruppo di fanatici religiosi chiamati Redentori il cui credo è qualcosa di indefinibile che spazia dal cristianesimo (si fanno riferimenti espliciti alla religione cristiana) a qualcosa di indefinibile come l'adorazione di un Redentore morto impiccato.
Il periodo storico non viene mai specificato quindi non si capisce se ci si trova nel medioevo piuttosto che nel rinascimento o in qualche altro periodo.
Non si capisce nemmeno dove ci si trovi geograficamente parlando, a volte sembra di stare in Inghilterra, altre volte in Francia ed altre ancora in Italia.
O, magari in nessuno di questi posti! Chi può dirlo?
D'altro canto nemmeno i nomi aiutano... c'è chi si chiama Thomas, chi si chiama Henri e Kleist ma anche chi si chiama Bosco, Ferrazzi passando per Walter e perfino per IdrisPukke.
C'è il Doge, il Maresciallo e perfino il capo dei servizi segreti!
La storia racconta dei Ferrazzi che non si capisce bene se sono una famiglia numerosa o qualche fazione politica o, magari, tutte e due le cose dato che molti hanno come cognome proprio Ferrazzi!
E poi ci sono i Guelfi, gli Ugonotti, gli Hooligans con bretelle bianche e cilindri neri, gli Antagonisti (indovinate? Sì, gli avversari dei Redentori... che nome significativo eh?), i Suedehead con i gilet rossi, i Rocker con le bombette, le Lollard, le Ticket e via discorrendo.
Ci sono gli slogan delle diverse fazioni che, cito testualmente, fanno cosi:
"Boom-lacalacalaca-boom-lacalacalaca-tac-tac-tac!" oppure "Ehilà, ehilì, ehilu... chi sei tu?".
Il tutto condito da errori grossolani del tipo : "Gesù, quello che era nel ventre della balena!".
Dai, anche i bambini sanno che era Giona o, al limite, Geppetto!

Ma non è finito qui!

La battaglia epocale descritta nel libro... indovinate?... è copiata anche quella!
Da non credere!
Leggendo le fasi della battaglia mi sono accorto che è identica a quella realmente accaduta ad Azincourtnel 1415 solo che al posto dei Francesi e degli Inglesi c'erano i Ferrazzi ed i Redentori.
Per il resto era tutto più o meno uguale, dai giorni prima della battaglia allo svolgimento ed, ovviamente, al finale!






E mi si vuole far credere che nessuno degli editori si è accorto che questo è un libro che potenzialmente è un best seller ma che alla luce dei fatti è una cantonata siderale?

Boh?

19 commenti:

dark0 ha detto...

regalamelo, ho sempre bisogno di qualcosa da leggere in bagno.

Alex ha detto...

Figurati che non ha nemmeno una fine, il racconto rimane a metà in attesa di comprare altre 20 cocuzze di libro... e se va di sfiga è anche una trilogia!!!!

Robydick ha detto...

ahah! grande Alex, ottimo articolo e hai fatto bene a smascherare il "presunto" capolavoro.
very good! :D

Lu ha detto...

Wow, Alex! Gran bel post - nel senso che leggerlo mi è piaciuto e mi ha anche divertito molto!
Premesso che la Nord è una c.ed. che tengo d'occhio spesso anch'io (bene o male, pubblica generi che m'interessano), da come me l'hai raccontato non l'avrei comprato. Poi se mi dici che a te è parso una boiata, meno che mai..

Onestamente la copertina già m'avrebbe fatto diventare strafottente: cosa vuol dire "E' scritto che distruggerà il mondo - Forse lo farà" ?! Dipende da come gli fanno la schiuma sul cappuccino?!? Boh..
Sulle recensioni sbandierate avrei qualcosa da dire...ma andrei per le lunghe. La recensione mi ha interessate e fatto molto ridere (certe tue uscite comiche sarebbero da raccogliere per i posteri!), e devo dire che mi lasci piacevolmente stupefatto quando sfoderi il tuo acume nozionistico! Caspita, sei in gamba! Nel mio piccolo posso fare lo splendido unicamente chiedendo: quello in copertina del secondo libro è Carlo Martello nella battaglia di Tours di Charles de Steuben...o no? :-o

Alex ha detto...

Grazie Roby, grazie Lu, come al solito troppo buoni.

Lu ci hai pienamente azzeccato a metà.

Ovvero... il dipinto rappresenta veramente una battaglia di Carlo Martello ma è quella di Poetiers del 732.

Complimenti comunque, che colpo d'occhio! :)

dark0 ha detto...

vi dirò io al cesso digerisco di tutto

dark0 ha detto...

intendo come lettura

Vonetzel ha detto...

Bel Post,Alex!
Se c'è una cosa che non ho mai potuto sopportare sono quei romanzi che si definiscono storici ma che con la storia non hanno nulla a che fare.
E il risultato è sotto gli occhi di tutti:fesserie incredibili che trasformano fatti storici in una specie di Disneyland.
Non va bene:la Signora Storia va rispettata,sotto tutti i punti di vista.
Non mi stupisce l'entusiastica recensione Usa...gli Americani sono in grado di digerire qualunque cosa...mi stupiscono di più le recensioni "europee"...ma si sa,basta pagare...
Concordo con Lu sull'idiozia totale della frase in copertina:"Il suo nome è Cale.E' scritto che distruggerà il mondo.Forse lo farà...".
Caxxo vuol dire?...
Sembra la pubblicità di un nuovo videogame...bah!

Lu ha detto...

Beh, Alex, ho voluto fare lo splendido fino in fondo - vuoi mettere?! La battaglia è naturalmente universalmente nota come battaglia di Poitiers.
Ma la stessa battaglia è.
Cmq, splendore a parte, è che ricordavo che il dipinto fosse intitolato proprio così. Tutto qui. ;-)

P.S. Ma vuoi che un estimatore sfegatato di De Andrè della mia risma non sappia che la battaglia di Carlo Martello è la famosa battaglia di Poietiers?! Dai, su! ;->

Lu ha detto...

Ok, una e di troppo. Sarà stato tutto quel pensare alla Francia... ^__^

Alex ha detto...

Infatti sono io che non lo sapevo!
L'ho letto sul retro della copertina!

Notte Lu! :)

Lu ha detto...

Anzi, sai che ti dico (scusa se rompo le balle)? Forse sarebbe meglio chiamare questa proprio Battaglia Tours, per non confondere questa di Poitiers con l'altra di Poitiers, ma nella Guerra Dei Centanni.
Augh, ho finito.

Lu ha detto...

Ok, un "di" di meno.
Notte Alex! :-D

Anonimo ha detto...

.... sembrate dei bambini.. scrivetelo voi un libro e poi vediamo le torte in faccia che vi beccate... se volete criticare qualcosa guardate le vostre prestazioni sessuali li si che si ride.. e poi dite tanto che avete speso ben 20 euro! ditemi quanti libri avete trovato che costano meno! .....ELENA

Alex ha detto...

Il libro può piacere e non piacere, io ho semplicemente espresso le ragioni per cui non mi piace e per cui non dovrebbe piacere a nessuno con un minimo di intelletto.
Se a te piace... beh, fatti tuoi... accetto la tua opinione.

Tra l'altro ci sono tantissimi libri che costano meno ma non è il prezzo che contraddistingue un libro.
Per un determinato libro 20 euro possono essere pochissimi mentre per altri possono essere esattamente il contrario.

Ciao.

ROSS ha detto...

Mi scuso per il ritardo, sto leggendo ora il libro. La storia non è il mio forte, ma ho cercato un appiglio su internet, per capire quantomeno il periodo storico...
Vi sono, in effetti, molti spunti interessanti, però tutta la "vicenda" rimane sospesa nell'oblio e molte cose non vengono chiarite: quasi quasi mi dispiace per Cale, come fa poveretto a trovare la sua identità, quando nemmeno noi lettori, che sappiamo "tutto", non possiamo aiutarlo? Effettivamente, nel mio piccolo, ho letto di meglio!!!!!!!

ROSS ha detto...

MI SCUSO PER LA "SGRAMMATICA", NON POSSO CREDERE DI AVER SCRITTO:NEMMENO NOI NON POSSIAMO AIUTARLO!!!!! OPS...

Anonimo ha detto...

Credo che ti sia sfuggito il senso del libro, allora questo non è un romanzo storico medievale, è un romanzo fantasy, l'autore ha voluto raccontare nel libro di un mondo, che si è evoluto diversamente dal nostro, ha sapientemente rielaborato fatti storici, situazioni, e culti religiosi, e ha creato un buon libro, non è un tentativo di blanda scopiazzatura, Sei andato totalmente fuori strada credo, è un po come dire che il Silmarillion è una Bibbia scritta male, mi capisci ?, i riferimenti alla cristianità sono voluti, Così come hai tanti nomi e citazioni, ti consiglio di rileggerti il libro e magari di comprarti anche il seguito..;)

Alex ha detto...

Accetto il consiglio di comprare il seguito, prima vedrò se riesco a leggerne qualche pagina in anticipo.
Tu però accetta un consiglio mio, leggiti qualunque cosa di David Gemmell e poi facciamo un paragone tra un vero scrittore fantasy ed uno che si improvvisa tale.