giovedì 12 novembre 2009

Caro m'è 'l sonno!




Caro m'è ‘l sonno e più l'esser di sasso
mentre che il danno e la vergogna dura
non veder, non sentir m'è gran ventura
però non mi destar, deh parla basso

Così Michelangelo rispose a un sonetto di elogio della statua, scritto da Giovan Battista Strozzi, che si concludeva con il verso «déstala, se no'l credi, e parleratti».

La statua è una figura della tomba di Giuliano de' Medici, nella Sagrestia nuova della chiesa di San Lorenzo a Firenze. rappresenta allegoricamente la Notte


6 commenti:

Lu ha detto...

Caspita Alex, che bella citazione!
Un aneddoto meritevole di racconto, davvero...
Ebbene sì, "Michelagnolo" scriveva pure - e pure bene... ;-)

Solo un appunto, anzi due: non vedo l'immagine (ma magari è colpa del mio firefox che ultimamente fa i capricci);
e il verso che, precisando, è

destala, se no'l credi, e parleratti

e cioè

svegliala, se non lo credi, e ti parlerà.

Cmq sia, complimenti per il post davvero delizioso!

dark0 ha detto...

vuoi rubarmi il mestiere?!
il blog voe si discute di poesia è il mio!!!! :-/

dark0 ha detto...

che cazzate che scrivo!!! XD

Alex ha detto...

LU
Ho corretto il post, grazie!
Per quanto riguarda l'immagine non è un problema del tuo firefox ma del sito.
Dovrei aver risolto anche questo!
:)

Dark0
... è vero, è sul tuo sito che si discute di poesia!
Dai, la prossima volta ti giro la dritta! :)

Sara ha detto...

Ale, mi meravigli! Mi distraggo 5 minuti e tu da informatico ti fai poeta!

Alex ha detto...

Riporto le poesie di altri, non le mie.
Rimango sempre il rozzo informatico di sempre.