mercoledì 8 luglio 2009

Disavventura.

L'altro giorno ho deciso di fare alcune manutenzioni alla macchina.
Tra queste c'era anche quella alla batteria che comprendeva il ripristino del livello dell'acqua demineralizzata fino a coprire tutte le lamelle.


La batteria la vedete nella foto in alto a sinistra.
Qui il particolare.

Come vedete ci sono ben sei tappini con una croce incisa sopra.
Bisogna svitarli pe poter rabboccare il liquido.
Dato che non disponevo di un giravite così grosso mi è venuto in mente di utilizzare una moneta da 5 centesimi.
L'operazione si è svolta in modo semplice e veloce: svitavo, toglievo il tappo, eseguivo il rabbocco e riavvitavo.
Tutto è andato liscio... tranne che durante la chiusura dell'ultimo tappo.
A quel punto la monetina mi è scivolata di mano ed è andata a finire proprio dietro la batteria, tra quest'ultima e il vano motore.
Cosa fare? Per un momento ho pensato di lasciare tutto com'era ma poi il timore che durante la marcia la monetina finisse negli ingranaggi della vettura provocando danni ben più gravi mi ha convinto che dovevo fare qualcosa.
Armato di coraggio, quindi, ho deciso di rimuovere la batteria per recuperare il dischetto metallico.
Ora... per chi non ha una Seiciento, sappiate che la batteria ha due caratteristiche di base:
1) è pesantissima
2) è incastonata nel motore come una cozza patella lo è al suo scoglio.
3) è ancorata al telaio con un sistema a prova di Arsenio Lupin.

La cozza patella.

Non riuscendo con mezzi normali (chiavi inglesi e cacciaviti) a rimuovere il molosso sono ricorso all'arma speciale: la chiave a tubo piegato.
Con questo arnese potente (mi sentivo un po' come He-Man mentre sollevava la spada e gridava: "Per il potere di Grayskull") sono riuscito a rimuovere la batteria ed a recuperare la monetina.

Ma non tutto era finito. Dovevo ancora rimontare il tutto.
Anche questa volta l'operazione è andata liscia liscia tranne... che per l'ultimo giro di vite.
Mi è scivolata dalla mano la spada di... no, la chiave a tubo piegato e, fortunello, ha fatto contatto tra il polo positivo della batteria e la carrozzeria della vettura provocando delle scintille talmente alte da sembrare fuochi d'artificio.
Preso dal panico ho iniziato a cercare un giravite col manico di plastica e, una volta trovato, con scatto felino ed abile gesto, ho rimosso la chiave dalla vettura.
La puzza di bruciato era palpabile e spessa.
Ecco come l'elettricità ha ridotto la chiave!




Alla fine?
Beh, tra tanta sfortuna la macchina non ha subito danni e tutto è tornato a funzionare come prima.

Quindi cosa aspettate? Volete un meccanico? Chiamatemi!

3 commenti:

Vonetzel ha detto...

Hai avuto fortuna a non farti male...l'elettricità è una gran brutta bestia.
Fantastica la citazione di He-Man e ammirevole la tua voglia di lavorare alla manutenzione dell'auto.
Io non sono in grado di trafficare col motore dell'auto,moto ecc...
Sarei in grado di far esplodere mezza Rimini!
Ciao

Alex ha detto...

Da piccolo dicevo che avrei fatto il mestiere dello "sfasciamacchine".
Probabilmente qualcosa mi è rimasto!
Combinazione della vita adesso progetto elementi automotive.
Buffa la vita vero?

Se avessi seguito l'istinto che avevo da bambino adesso sarei molto più ricco e molto meno stressato!!!

Lu ha detto...

La citazione di He-Man vale già tutto il post!

Bene, bravo, bis (senza scossa)!