lunedì 23 luglio 2012

Poeta incompreso.

Avete presente quando si ripetono frasi sentite o lette chissà dove che estrapolate dal loro contesto assumono un altro significato?
Chi ha scritto la frase "sei bello come una prigione che brucia" voleva andare a favore dei detenuti eliminando le carceri ma scritta senza contesto sembrava fosse un inno all'incenerimento degli occupanti.
Il poeta si è accorto tardi della cosa ed ha tentato di porre rimedio con la dicitura sotto.
Numero 1!

1 commento:

Vonetzel ha detto...

AH AH AH!!!
Questa è veramente geniale,Alex!
Io lo proporrei come poeta dell'anno...