giovedì 15 ottobre 2009

Cose Variegate.


Cosa succede oggi?

Beh, mentre Berlusconi si autoincensa (strano perchè non è da lui) con un bel "Io sono troppo buono e giusto e vorrei che gli altri lo riconoscessero" per Natale partiranno i tanto attesi lavori per lo stretto di Messina che "dovrebbero" terminare nel 2016.
Costo perevisto? Sciocchezze, soli 6 miliardi di euro. Praticamente un euro per ogni abitante della terra. E che sarà mai un euro per una meraviglia della tecnologia? Su, mondo, non essere tirchio e caccia la grana!
Ma esiste un progetto o un piano finanziario per il ponte?
C'è chi giura di non averne mai nemmeno sentito parlare e che a dicembre giusto il miracolo dell'avvento del Signore potrebbe far partire il cantiere.
Intanto nasce la Banca del mezzogiorno di cui tutti sentivamo l'effettiva necessità e mancanza!
La domanda sorge spontanea: chi ci deve mangiare con questo progetto?
Un po' di pazienza e lo sapremo ma nel frattempo ci propongono il solito sciroppo del fatto che "lo fanno per il nostro bene"... parola di Tremonti. E se lo dice lui che mai e poi mai dice cose false... sappiatevi regolare.
Dopo la trasmissione Uno Mattina in cui veniva detto che causa degli incidenti era il consumo eccessivo di vino il sig. Paolo Ricagno si ingrugnisce e manda una missiva al direttore di Rai Uno accusandolo di voler "demonizzare il consumo di vino".
Cosa dite? Chi è Paolo Ricagno? Beh, è il direttore del Consorsio Asti Docg.
E' un po' come dire che Veronesi fa uno studio sui termovalorizzatori e dice che non sono nocivi per nulla. Poi però si scopre che la sua ricerca è stata finanziata dagli stessi enti che poi avrebbero costruito il termovalorizzatore stesso!
Comunque mi sono tenuto in serbo la chicca migliore!
Cosa c'è di meglio che prendere per il culo migliaia di soldati che hanno partecipato alla sanguinosa battaglia di Anzio-Nettuno nel 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale?
Ecco come ci sono riusciti bene:

1 commento:

Lu ha detto...

Eh..cosa dire di tutto ciò? Che ogni sospetto qui, è legittimo.. Tutta questa fretta, adesso, di partire con il ponte.. Sembra avere almeno 2-3 motivazioni intrinseche: portare avanti la facciata della "politica del fare" (che dite? Non lo volete? Beh, ma comunque noi almeno facciamo!); sviare l'attenzione pubblica e dargli materiale (spinoso o meno non gli interessa nulla) su cui illudere il popolino di avere qualcosa su cui dibattere.
E tre (ma era chiaro come il sole), la troppa gente a cui ha promesso qualcosa di grosso su cui lucrare - e che se si troveranno fregati gli faranno un mazzo così senza che Dell'Utri possa fare più di un "beh".
Poveri noi, poveri noi finchè qualcuno non lo silura. Ma se aspettiamo il PD stiamo freschi.