domenica 22 giugno 2008

Svezia: lo stato più controllato, Italia... quello meno!


Traduzione:
1) Catbert: Il diabolico direttore delle risorse umane. Abbiamo installato delle telecamere di sorveglianza per monitorare il vostro lavoro.
2) Potrebbe sembrare un inconcepibile attacco alla vostra privacy, ma vi abituerete a questo.
3) Io sono già un po' abituato! Abituato a cosa?

In Svezia è passata la legge Orwell.
In pratica le forze dell'ordine svedesi avranno il permesso esplicito di controllare email, fax, files, telefonate e in generale tutte le informazioni sia nel territorio nazionale sia quelle in entrata ed uscita dallo stesso.
E perchè mai dovrebbero farlo? Ma è chiaro, per il bene della nazione e poco importa se tutto questo va a scapito della privacy del cittadino.
Qualcuno di voi potrebbe pensare che è un piccolo prezzo da pagare per la sicurezza e la lotta al crimine e non avrebbe torto.
Peccato però che il terrorismo e la criminalità organizzata non siano composti da imbecilli che si scrivono un'email dicendo in chiaro i loro obiettivi.
Esistono algoritmi di criptografia che renderebbero inutile qualsiasi intercettazione.
Ed allora va da se che a pagare sono solamente i criminali fessi sempre che esistano ancora e i cittadini che vedranno uno dei diritti base cancellato senza possibilità d'appello.
La domanda è: ma quanto costa mantenere tutta questa rete di intercettazioni in termini di computer, mezzi, uomini e consumi per una mole così alta di informazioni/anno?
Non lo so ma credo che la cifra si possa misurare in decine di milioni di euro.

Ma in Italia come ci comportiamo a riguardo?
Come al solito l'Italia è in leggera controtendenza.
Ad oggi le intercettazioni sono vietate a meno che i reati imputati non siano punibili con non meno di dieci anni di reclusione.
Questo cosa vuol dire? Vuol dire che un sacco di crimini come usura, truffe, contrabbando, sequestri di persona ecc. che prima erano sventati proprio grazie alle intercettazioni sui telefoni dei familiari oggi non possono più essere risolti in questo modo perchè tali reati sono puniti con meno di dieci anni di carcere.
E c'è di più! Laddove ci sia la possibilità di usufruire delle intercettazioni per gravi reati come ad esempio il terrorismo comunque l'intercettazione non può superare i tre mesi di tempo.
Del tipo che il latitante, o si fa beccare entro i primi novanta giorni oppure e libero di telefonare a chi vuole dicendo quello che gli pare che tanto le forze dell'ordine italiane sono state costrette per legge a staccare tutto.


Ora, gli antichi dicevano che in media stat virtus ovvero che la virtù sta nel mezzo.
Svezia ed Italia sono i due antipodi e sono il male in entrambi i casi... ma se proprio dovreste scegliere tra uno dei due posti... voi, dove vorreste vivere?



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